Sul territorio elbano, da sempre strategico sia a livello militare che economico, si sono susseguite le vicende di civiltà e di personalità di grande importanza.
Sebbene i segni più antichi di presenza umana sull’Isola risalgano al Paleolitico, gli Etruschi furono tra i primi ad abitarla in pianta stabile e a sfruttarne le risorse, in particolare quelle minerarie. Al declino della civiltà etrusca, subentrò il dominio di Roma, che valorizzò anche i giacimenti di granito, i fanghi curativi e i vini eccellenti.
Della dominazione della Repubblica Marinara di Pisa rimangono numerose testimonianze – in particolare la Fortezza di Marciana e il Castello del Volterraio -, ma l’impronta maggiore sull’Isola la lasciarono Cosimo I de Medici e, più tardi, Napoleone Bonaparte. Al primo si devono le fortificazioni della città di Portoferraio; il secondo, durante il suo esilio, si occupò di ogni aspetto dell’isola, ne riorganizzò l’economia e costruì infrastrutture e edifici.
Nel Novecento, la nascita delle industrie siderurgiche portò allo sviluppo economico dell’Isola, ma – insieme alle preziose miniere di ferro – la resero obiettivo dei bombardamenti e dell’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale.
Attraverso i segni che le vicende storiche hanno lasciato sul territorio elbano, ripercorreremo le tappe di questa storia.